Come il virus dell’aviaria H5N1 può rimanere attivo per ore sugli attrezzi da mungitura e le misure preventive consigliate dai CDC.
L’influenza aviaria H5N1, un ceppo ad alta patogenicità (Hpai), rappresenta una minaccia non solo per gli uccelli, ma anche per i mammiferi, inclusi i bovini da latte. Secondo uno studio recente condotto dal Centro di Ricerca sui Vaccini dell’Università di Pittsburgh e pubblicato su ‘Emerging Infectious Diseases’, il virus può rimanere infettivo sugli attrezzi da mungitura per diverse ore.
Questa scoperta mette in evidenza il rischio di trasmissione del virus H5N1 agli esseri umani attraverso superfici contaminate durante il processo di mungitura.
L’influenza aviaria H5N1: un pericolo silenzioso
Valerie Le Sage e il suo team hanno esaminato la persistenza dei virus dell’influenza aviaria A(H5N1) e dell’influenza umana A(H1N1) su vari materiali utilizzati nella mungitura. I risultati hanno dimostrato che entrambi i virus possono rimanere attivi per più di tre ore, aumentando il rischio di infezione per i lavoratori che maneggiano tali attrezzi senza adeguate misure di protezione.
Misure di prevenzione: sanificazione e protezioni individuali
Per affrontare questo rischio, gli esperti del CDC raccomandano l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) come mascherine, visiere e occhiali protettivi durante la mungitura. Queste misure non solo proteggono i lavoratori dal contatto diretto con il virus, ma riducono anche il rischio di trasmissione tramite superfici contaminate.
Un’ulteriore preoccupazione riguarda i rivestimenti in gomma degli strumenti di mungitura, che, se contaminati, possono contribuire alla diffusione del virus da un animale all’altro. Gli scienziati suggeriscono la sanificazione delle guaine dopo ogni mungitura per prevenire la propagazione del virus tra i bovini da latte. Questa pratica potrebbe ridurre significativamente la diffusione dell’H5N1, contribuendo a frenare l’attuale epidemia.
La persistenza del virus H5N1 sugli attrezzi da mungitura rappresenta un serio rischio di contagio per i lavoratori degli allevamenti di bovini da latte. La sanificazione degli strumenti e l’uso di DPI sono misure essenziali per prevenire la trasmissione del virus. Implementando queste precauzioni, è possibile ridurre significativamente il rischio di infezione e contenere la diffusione dell’influenza aviaria.